Comunicato del Comitato Anti-Abrogazione Siddi

Era il 18 gennaio 1986, sabato pomeriggio ma Claudio Baglioni non c’entra proprio nulla.
I miei rapporti con Play Studio di cui avevo condotto con grande profitto il “Play Pomeriggio“, si stavano guastando.

La Radio, nonostante sostenesse la pubblicità del Q.BO’ Bologna da cui ricavava spazi sulla enorme produzione di poster, programmi delle serate e locandine, si stava indirizzando verso “discoteche” commerciali, forte del rapporto che aveva con un importante imprenditore della notte bolognese che, probabilmente, sentiva il Q.BO’ come concorrente. (io boh, questa cosa qui di come si potesse considerare il Q.BO’ alla stregua di una discoteca classica, non l’ho mai capita, se non come il “rantolo” di un epoca dell’intrattenimento ormai alla sua fine. Come poi gli anni successivi dimostrarono ampiamente).

Nulla di cui meravigliarsi oltre: il 1985 è un anno sospeso e lo si vedrà chiaramente, negli anni a venire

Senza presunzione, in tutti quegli anni mi ero conquistato un ruolo importante e ben visibile nel panorama della radiofonia bolognese, grazie al mio modo di affrontare la Radio. Impegnato ad “arrivare sempre prima degli altri” con la musica che sceglievo personalmente e dove inventavo nuovi slogan che poi diventavano parte del linguaggio della Radio.

Grazie anche ad alcuni formidabili colleghi che lavorano insieme a me: Andrea Marchi, Paolo Monesi, Anna Rondinelli, Marina Leoni…

Metto dentro la mia “Time Capsule” anche questo reperto storico che mi venne spedito direttamente a casa mia, da Gianni (Man in The Box, Sussurro Etereo, Tiger Jack e molti altri personaggi che si inventava durante le richieste dei “Magnifici Dieci” (copyright Andrea Marchi)) per protestare contro il mio “allontanamento”.

Grazie Gianni per il tuo supporto e amicizia