Tropical Fuck Storm – Fairyland Codex
Reading Time: 3 minutesFairyland Codex è il nuovo album dei Tropical Fuck Storm: noise rock apocalittico, ironia tagliente e un omaggio alla storica serie radiofonica The Goon Show. Una recensione che attraversa suoni disturbati, testi affilati e memorie radiofoniche per chi ama la musica che non si piega alle regole.

📷 Tropical Fuck Storm live al Daydream Festival, Melbourne – 22 aprile 2023 Foto: Internet Archive – Licenza CC BY-SA 4.0
Quel senso di vertigine che ti prende con la musica di TFS
Ci sono band che suonano per farti ballare, altre per farti piangere.
I Tropical Fuck Storm suonano per farti perdere l’equilibrio.
Per farti inciampare nel disastro e ridere mentre cadi.
Con Fairyland Codex, il loro nuovo devastante album in uscita il 20 giugno su Fire Records, la tempesta tropicale è tornata più scura e affilata che mai.

Un disco che somiglia a una frana
TFS, collettivo australiano guidato dal visionario Gareth Liddiard (già nei Drones) e dalla bassista Fiona Kitschin, con Erica Dunn e Lauren Hammel a completare il quartetto, è da sempre un’anomalia nel sistema. Noise, psych rock, art punk, delirio dadaista: provare a classificarli è come infilare un tornado in una bottiglia.
Fairyland Codex è una discesa nei margini dell’apocalisse sociale e mentale, un mondo popolato da perdenti magnifici, cospirazionisti in hangover, ghostwriter di sé stessi e venditori di sogni tossici.
Brani in evidenza
“Bloodsport”
Apre le danze con una cavalcata marcia e pulsante: groove minaccioso, chitarre scomposte, testo da reportage psicotico.
“It’s not a sport unless someone bleeds”
Un manifesto dell’epoca in cui il dolore è intrattenimento.
“Teeth Marché”
Sembra un film di Lynch diretto da Herzog: marce funebri digitali e denti come simbolo di aggressione sociale.
“Dunning Kruger’s Loser Cruiser”
Punk-funk storto e beffardo sull’arroganza dell’ignoranza.
“I got an ego that’s built to collapse”
“Goon Show”
Una jam disturbata, con cori fuori sincrono e un’anima melodica sepolta sotto macerie sonore.
Ma soprattutto, un omaggio a The Goon Show, leggendaria serie radiofonica britannica degli anni ’50.
🎙️ The Goon Show: la radio come anarchia
The Goon Show, trasmesso dalla BBC tra il 1951 e il 1960, fu ideato e interpretato da Spike Milligan, Peter Sellers e Harry Secombe.
Uno spettacolo assurdo, con sketch non-sense, personaggi improbabili e invenzioni sonore surreali che hanno anticipato i Monty Python e ispirato Lennon, Bowie, lo humour moderno.
Citare i Goon è evocare una forma di ribellione ironica contro ogni logica di senso. Esattamente ciò che fanno i Tropical Fuck Storm.

Una produzione chirurgicamente grezza
La produzione è cruda ma chirurgica: chitarre che sembrano ferri da dentista, basso pulsante, batteria che più che tenere il tempo lo strangola.
Nei momenti più “sbagliati” – campionamenti disturbanti, voci fuori tempo, field recordings – il disco diventa puro teatro radiofonico apocalittico.
Curiosità per gli appassionati di suono
- “Goon Show” omaggia una serie radiofonica fondamentale per la storia dell’umorismo acustico.
- “Dunning Kruger’s Loser Cruiser” è forse il primo brano rock a citare apertamente un bias cognitivo.
- L’edizione limitata in vinile ha una copertina lenticolare: un’immagine che cambia, come i significati del disco.
🎧 Voto Radio Atlantide
🌪️🌪️🌪️🌪️🌪️ / 5
Pericoloso. Irripetibile. Necessario.
Post scriptum: Spike Milligan, noise e sabotaggio creativo
Milligan non suonava noise, ma ha pensato e scritto per la radio con la stessa furia iconoclasta che il noise rock riversa negli amplificatori.
- Distrusse la forma narrativa come il noise distrugge la forma musicale.
- Usò effetti sonori artigianali e disorientanti come strumenti espressivi, esattamente come fa il noise.
- Fu caustico, disturbante, surreale. Come una chitarra distorta che non cerca melodia ma verità.
Il legame è tutto concettuale: entrambi sono forme di sabotaggio artistico. Uno narrativo, l’altro acustico. Ma lo spirito è lo stesso.
🔊 Milligan ha dato voce al nonsense. I Tropical Fuck Storm gli hanno dato un corpo elettrico.